16:30: Pausa per té e pasticcini, poi si prosegue fino ad ora di cena
20:30: cena
22:00: intrattenimenti
Workshop installazione server mail
al CSOA Forte Prenestino,
installiamo insieme un server di mail ad uso personale su un computer ormai vecchio che rischiava di finire nel cassonetto.
Nel workshop spiegheremo l'utilizzo e l'integrazione di programmi come fetchmail, dovecot, sieve. Attenzione: quello che faremo *non* è il "classico" server di posta basato su SMTP!
mercoledì 12 gennaio ore 19.00, CSOA Forte Prenestino, AvANa
Il torneo è aperto a tutti/e. Non è necessario essere iscritti ad alcuna federazione sportiva, non è
necessario aver partecipato ad altri tornei o aver vinto alcunchè prima del 14 novembre. Il torneo è
pensato per condividere una giornata insieme e divertirsi al giuoco degli scacchi, per imparare, per
perdere e per vincere. Condivisione e partecipazione sono le parole d'ordine.
Il torneo si svolgerà all'aperto presso il CSOA
Forte Prenestino, via Federico Delpino, Centocelle, Roma. Se non conosci il Forte Prenestino, o se non sai come raggiungerlo, faccelo sapere e ti aiuteremo a trovarci!
Sarà predisposto un infopoint per accogliere le ultime iscrizioni a partire dalle due del pomeriggio, ma sapere della tua partecipazione prima del 14 novembre ci aiuterà a organizzare al meglio l'evento. Ritardi sull'orario di inizio delle partite possono rendere difficoltoso lo svolgersi di tutto il torneo: chiediamo a tutti/e i/le giocatori/trici puntualità e spirito di partecipazione.
Se intendi partecipare scrivici una mail all'indirizzo patta@anche.no con Soggetto: ISCRIZIONE, indicando un tuo nickname e, se hai idea di cosa sia, il tuo punteggio ELO rapid.
Ecco alcune info utili da sapere:
Il torneo avrà inizio alle ore 16.00 e avrà una durata massima di 4 ore, comprese le pause tecniche tra un turno e l'altro.
Sono previsti 5 turni. Ogni giocatore/trice avrà a disposizione 15 minuti per ogni partita e non sono
previsti incrementi (la partita avrà una durata massima di 30 minuti per turno).
L'abbinamento tra giocatori/trici verrà fatto all'inizio di ogni turno.
Un turno finisce quando tutte le partite dello stesso saranno concluse. Tra un turno e l'altro verranno fatte delle piccole pause. Se la tua partita finisce prima dovrai aspettare il termine di tutte le partite del turno in corso e attendere l'abbinamento con un altro giocatore/trice prima della partita successiva.
All'inizio di un turno, il bianco ha due minuti per fare la prima mossa, in caso contrario la partita sarà conclusa con la vittoria del nero.
Eventuali distrazioni durante le partite (telefonate - se puoi metti il cellulare il modalità aerea durante le partite - o altre necessità) non possono bloccare il tempo dei timer delle partite.
Non ci sono organizzatori/trici ma solo partecipanti: eventuali controversie sorte durante una partita cercheremo di risolvererle insieme
Se vuoi prendere nota delle mosse durante la partita, porta con te carta e penna.
Saranno predisposti dei tavolini (opportunamente distanziati) con una scacchiera e un timer, ma potrebbero non bastare. Se hai una scacchiera comoda da trasportare e/o un timer, portali con te e se ce lo farai sapere anche tramite email, potrai aiutarci a organizzare meglio i tavoli.
Trash Over - nuova vita ai vecchi computer rotti, per i giochi che non muoiono mai
dalle ore 19.00
al CSOA Forte Prenestino (Roma), nel laboratorio di AvANa
Incontriamoci tutte e tutti per preparare delle postazioni per retrogaming. Verranno messe in azione durante la festa del 31 ottobre, con nostra e vostra somma soddisfazione !
Useremo computer salvati dal cassonetto, installeremo il software che serve, configureremo dei gamepad e, se tutto va bene, proveremo insieme il tutto. Mettiamoci le mani dentro, ma vienici a trovare anche se non vuoi sporcarti troppo: abbiamo bisogno di collaudatori e collaudatrici da tutto il mondo.
Installa con noi, gioca con noi. Ao', e' contro il sistema !
Comunicato: Pandemia. Di tecno-assoluzionismo e di come la tecnologia non ci salverà
In questi mesi abbiamo dovuto lavorare molto di più: sembra buffo, visto che eravamo a casa. Nel frattempo tante cose sono successe su internet e, con l'avvicinarsi di un "dopo" incerto, vorremmo dire la nostra sperando che queste riflessioni servano ad aprire una discussione. O almeno chiarire un poco alcune vicende fondamentali di queste lunghe giornate.
Se c'è qualcosa che l'hacking ci ha insegnato è che la tecnologia è un terreno di dominio e come tale va scardinato. Oggi la soluzione tecnica viene sbandierata come panacea, semplice, accessibile, ma è pura propaganda.
La tecnica asservita al potere economico e politico sembra avere il diritto di parlare di tutto, proponendo soluzioni che vanno dalla sanità, alla formazione, alla gestione dei flussi di persone, ma parla sempre da una posizione disincarnata, senza l'esperienza diretta delle problematiche e delle risorse fondamentali da preservare. Questo tipo di approccio alla tecnica è per noi tossico e l'hacking continuerà a voler sollevare queste contraddizioni con i suoi strumenti.
La premessa
Le istituzioni hanno scelto di avere fin da subito un atteggiamento paternalista, con l'obiettivo di scaricare il pesante impatto del virus sulla "popolazione indisciplinata" che non rispetta i dettami della quarantena.
Come se la limitatissima capacità di intervento non fosse dovuta alle condizioni critiche della sanità pubblica, stremata da anni di tagli, aziendalizzazioni su base regionale, privatizzazioni, accorpamenti e scelte sbagliate.
Invece di assumersi le responsabilità di una strategia che ha privilegiato i grandi centri nevralgici ospedalieri (grandi centri che da soli sotto pressione non avrebbero retto) a discapito di una sanità diffusa sul territorio, nelle comunicazioni ufficiali abbiamo assistito sgomenti all'elezione quotidiana di nemici pubblici, inviduati in categorie finora impensabili: il runner, il genitore con passeggino, il ciclista.
Si sono lasciate sole le persone anziane nelle RSA o nelle loro case, incrociando le dita perché non si presentassero negli ospedali, nascoste sotto a un grande tappeto mentre il problema del contenimento del virus veniva trasformato, con atteggiamento ottuso e punitivo, nel contenimento/isolamento della popolazione.
In cima a tutto questo spesso si è preferito dar seguito alla volontà di confindustria e di molte aziende di tenere aperti i luoghi di lavoro a tutti i costi, senza procedure di protezione verificate ed efficaci, sviando l'attenzione grazie ad un'insostenibile retorica di guerra (il personale medico-sanitario come "eroi in prima linea") a giustificazione dell'esistenza della carne da cannone in corsia e nelle fabbriche così come in trincea. Il costo del sacrificio è caduto sulle persone più vulnerabili.
Tecno-buzzword e Covid-19
La prassi sanitaria è stata opportunamente confusa con la norma legislativa, attivando spesso un completo nonsense. Si è operato uno spostamento del problema: dal contenimento del virus si è passati ad un sistema di infrazioni da sanzionare, traslando così l'attenzione su quest'ultimo (il runner come arma di distrazione di massa).
Di nuovo, si prende un problema complesso e lo si riduce a uno collegato, ma più semplice, illudendosi e lasciando intendere che il secondo sia equivalente e risolva il primo. Si fa strada il sillogismo per cui contrastare il virus significa sorvegliare le persone che zuzzurellano in qua e in là.
A questo si aggiunge la più classica politica delle buzzword (parole tecniche, usate spesso in modo improprio per impressionare/influenzare chi ascolta con termini "alla moda"). Ci troviamo di fronte a un proliferare di "tecno-buzzword": buzzword che presentano strumenti tecnologici come panacea di tutti i mali. Questa è una forma di tecno-soluzionismo che non risolve realmente i problemi e apre a una serie di ulteriori contraddizioni e criticitá.
Tecno-buzzword 1: drone
Prendiamo un esempio: i droni.
L'Enac ha dovuto effettuare una serie di concessioni sull'utilizzo di questi giocattolini, perché i sindaci italiani più "smart" avevano iniziato ad autorizzarne l'uso in autonomia.
L'ente ministeriale ha dunque in fretta e furia liberato l'uso di droni nei controlli
legati alle ordinanze covid, prima fino al 3 aprile, poi nella paranoia generalizzata
dell'apocalittico weekend di pasquetta, l'ha rinnovata fino al 18 maggio.
L'utilizzo propagandistico, per quanto inquietante, di questi oggetti volanti è chiaro: l'autorizzazione prevede la presenza di chi pilota sul posto, non in remoto, e la guida a linea di vista; i droni possono solo segnalare la presenza di persone da controllare, il materiale video registrato deve essere rimosso dopo il controllo e le infrazioni contestate sul momento. I controlli con droni sono stati effettuati in luoghi semi deserti, fluviali o marittimi. A conti fatti sembra più un divertissement per non annoiarsi in quarantena, visto che praticamente un vigile con un binocolo da 20 euro avrebbe avuto lo stesso effetto.
Il salto di qualità avverrebbe con la guida da remoto e la registrazione ed elaborazione automatica delle immagini. Ricordiamocelo bene e non lasciamoci distrarre quando inevitabilmente qualcuno cercherà di far passare inosservato qualche "temporaneo aggiustamento alla normativa", magari per far fronte ad un'altra "emergenza".
Attualmente però i droni funzionano solo da generico spauracchio, utile a terrorizzare le persone, o da spot per sindaci sceriffi col pallino dell'innovazione in cerca di visibilità e consenso.
Tecno-buzzword 2: app di tracciamento contatti
Altro esempio: la app per tracciare i contatti.
Non ci sembra interessante disquisire se il tracciamento avvenga con la collaborazione degli operatori telefonici, o come sembra essere stato scelto, con il bluetooth e le app sviluppate da google ed apple.
La pre-condizione per questa fantomatica fase due è il ripristino di una sanità pubblica di prossimità, colpevomente smantellata da scelte di governo bipartisan e risorsa imprescindibile per contenere la pandemia. Servono assunzioni, formazione, presìdi medici diffusi sui territori, capacità di analisi: eppure non se ne sente parlare. Se non ci sono abbastanza laboratori d'analisi per fare un tampone a una persona con la polmonite, se non c'è nessuna persona in grado di andarglielo a fare a casa, se non ci si prende cura delle persone capillarmente, a poco serviranno uno smartphone e una app. Al massimo una app segnerebbe un numeretto, ma a leggere quel numeretto poi chi ci sarebbe?
Più chiaramente: è come costruire una casa a partire dalla porta, rifinirla di tutto punto con gli intarsi e lo spioncino a fotocamera, e poi chiamare tutti e dire: "Ecco qui: la porta è fatta secondo standard europei, è molto innovativa e rispettosissima della vostra privacy". È normale che poi ti si chieda: "Ok, ma c'è solo la porta. La casa dov'è?"
La app trasla ancora il problema da una cosa difficile a una facile: in due settimane la app la fai.
Poi, tossendo, la apri sul cellulare e scopri che non ha proprietà curative.
Affrontare il discorso in termini di privacy e di tecnologie, è esattamente il terreno su cui ci vogliono portare, per attuare il giochino dello spostamento del problema e puntarci contro un'altra ennesima grande arma di distrazione di massa.
Non ci sono dubbi: preservare l'intimità digitale e la privacy è uno dei campi di lotta di quest'epoca, il problema del controllo è connaturato al sistema in cui viviamo e la raccolta massiva di dati è uno degli elementi fondamentali su cui si basano abusi e repressione.
Immediatamente però, alle attuali condizioni e per contrastare la diffusione del virus qui e ora, un'app è semplicemente inutile e chi utilizza le buzzword app o innovazione sta colpevolmente contribuendo a sviare l'attenzione da quelle che sono le reali problematiche e a deresponsabilizzare chi ha realmente causato questa catastrofe sanitaria.
Tecno-buzzword 3: DAD - didattica a distanza
La didattica, nell'impossibilità di utilizzare piattaforme pubbliche, si è frastagliata in mille rivoli e strumenti, pesando sulla buona volontà, intraprendenza e connessione del corpo docente che, lasciato alla propria iniziativa individuale, si getta a spegnere l'incendio che divampa grazie al vuoto sociale. Navigando tra un google, zoom, teams, whatsapp, skype, facebook, youtube, nella consapevolezza che l'esperienza didattica non sia riducibile esclusivamente all'erogazione di contenuti.
Al netto di tutti i ragionamenti vi è la (banale?) constatazione che la didattica a distanza non può essere sostitutiva e considerata equivalente della didattica in presenza, sopratutto per la fascia di età 6-18 e che il motivo per cui è stata imposta sono le carenze strutturali delle scuole che, disorganizzate e sovraffollate, non permettono la didattica in aula opportunamente distanziati.
Quindi si torna di nuovo alla questione principale: i problemi materiali si spostano nel digitale, ma il digitale non può risolverli.
La scuola, nel vuoto del pensiero e delle risorse strategiche, è stata di fatto consegnata in toto alle grosse piattaforme commerciali.
Ancora una volta, il meccanismo è il solito: di fronte a una scuola trasformata in azienda, svilita, dove mancano i soldi anche per il sapone, che andrebbe ripensata e riorganizzata con affetto, ci si affida al presunto potere taumaturgico della tecnologia. Non si può pensare che questa scelta non avrà ripercussioni sul futuro. Né si può pensare che sia una scelta ovvia ed automatica, con buona pace di tutti i discorsi sul free software nella pubblica amministrazione, che si fanno da praticamente 20 anni.
Salvo poi scoprire che la tecnologia non è così accessibile, ma è invece ulteriore fonte di diseguaglianza sociale. Perchè possiamo fare finta che non sia vero che molte persone facciano teledidattica con i giga del proprio cellulare, che il territorio italiano sia fatto di paesini sperduti e nient'affatto connessi, che sfavillanti e velocissimi computer non siano affatto in ogni casa, però, per l'appunto, stiamo facendo finta.
Quella che era già una tendenza problematica (una scuola fatta di didattica frontale e di valutazioni basate sulla quantificazione) rischia ora di diventare la norma perché "siamo in emergenza". L'emergenza di oggi porta al pettine i nodi problematici della società che abitiamo.
Lo stato di crisi è strutturale e rende evidenti vulnerabilità preesistenti che non si possono risolvere normando l'emergenza ma solo in un processo di profondo cambiamento.
Una tecno-buzzword non ci salverà
Amiamo gli enigmi e non ci spaventano le complessità dei problemi. Quello che temiamo sono le false piste e gli specchietti per le allodole.
Ciò che stiamo vedendo, e subendo, in questi giorni, non è altro che l'esasperata manifestazione di una serie di nodi che vengono al pettine e nessuna bacchetta magica smart basterà a scioglierli.
Quando la politica parla di tecnologia, spesso lo fa per sviare l'attenzione dalle ingiustizie e problematiche sociali a cui ci chiede di rassegnarci. Consapevoli che ogni piccolo spazio di libertà sacrificato non verrà restituito ma dovrà essere duramente riconquistato, quando la parola chiave è "emergenza" è ancora piu' importante svelare i meccanismi nascosti e leggere oltre la propaganda.
Dobbiamo mantenere la concentrazione, scrollarci di dosso il ruolo di gregge e ritrovare quello di comunità pensante, ricordarci ogni buzzword che è stata utilizzata sulla nostra pelle, scartarla e continuare a guardare dritto davanti, al cuore del problema.
Inquina più un chilo di carta o un kilo di byte? Dibattito su ecologia e digitale a partire dalle
trasmissioni sulla materialità del digitale fatte da le dita nella presa.
dalle 19 presentazione e dibattito
durante l'iniziativa cucina in funzione benefit Radio
Ondarossa
A seguire, concertone con Krav Boca e Taste the Floor!
È un'iniziativa di warmup verso hackmeeting 2020: 9-12 luglio al CSOA Forte Prenestino.
Il 19 gennaio abbiamo fatto la prima assemblea di coordinamento
tra realtà e singoli di questa città interessati alle tematiche della tecnologia, dell'hacking,
dell'uso critico degli strumenti e tutte le solite cose che ci piacciono tanto.
ci sarà, al CSOA
Forte Prenestino, il mercato contadino terra/Terra.
Alle ore 15, dopo aver mangiato e fatto la spesa, organizzeremo un tavolo di
discussione dove potremo presentarci e condividere tutte le nostre idee sul come e quando organizzare
i famigerati "warmup" in vista di Hackmeeting. Abbiamo detto alle ore QUINDICI: saremo insolitamente
precisi e cominceremo la riunione. Non tardare !
19 Gennaio: Assemblea di coordinamento
Hackmeeting torna a Roma.
Dal 9 al 12 luglio, presso il CSOA Forte Prenestino, bla bla bla ...
Non stiamo a ricordare come ogni anno l'hackmeeting italiano raccolga
ed accolga seminari, dibattiti, hacking collettivo su ogni forma di
tecnicaglia: saldature, compilatori, macchine da cucire, martelli,
forbici da seitan.
Siamo qui per invitarvi tutti e tutte alla:
########################################################
#
# Assemblea di coordinamento verso hm2020 a Roma
# Domenica, 19 gennaio 2020, ore 15
# al CSOA Forte Prenestino, via Federico Delpino, ROMA
#
########################################################
SE sei un semplice curios*, o siete un gruppo di amicie da sempre
interessate alla tecnologia e non avete mai incontrato un* hacker dal
vivo;
SE siete una combriccola di smanettons, volete presentare al grande
pubblico il vostro progetto e non vi interessa che diventi una startup
da urlo;
SE sei un ricercatore o una ricercatrice o unu studentu;
SE hai sempre desiderato realizzare dei giochi nerd, in compagnia di
altr* nerd;
SE sei romanu, anche senza uno straccio di documento che lo dimostri;
SE non sei romanu, ma ti trovi da queste parti e/o ti ritieni affine ad
HackMeeting e vuoi metterci del tuo...
ALLORA questo messaggio è per te!
ci sarà, al CSOA Forte
Prenestino, il mercato contadino
terra/Terra.
Alle ore 15, dopo aver mangiato e fatto la spesa,
organizzeremo un tavolo di discussione dove potremo presentarci e
condividere tutte le nostre idee sul come e quando organizzare i
famigerati "warmup" in vista di Hackmeeting. Abbiamo detto alle ore
QUINDICI: saremo insolitamente precisi e cominceremo la riunione. Non
tardare !
21 Dicembre: 25 anni di AVvisi Ai NAviganti
Av.A.Na. festeggia i 25 anni, come tradizione il ,
la notte più lunga dell'anno. Giubilo, festa, celebrazioni, fumate bianche!
Programma:
a na certa Pranzo
h14 (circa) Riunione prehackmeeting
h19 (diciamo) Seminario: Tor Bell'Anonima - Blog anonimizzato via Tor
Al CSOA Forte Prenestino, via Federico Delpino, Centocelle, Roma
16 Novembre: Workshop di Tor @ Strike SPA
Tor e’ una tecnologia che permette di navigare in maniera piu’ anonima; questo risultato viene
ottenuto facendo “rimbalzare” ogni connessione web attraverso molti altri nodi sparsi per il mondo,
in modo che sia impossibile identificare la richiesta originaria.
Impara ad usare Tor. workshop teorico/pratico sull'uso di programmi che permettono di navigare in maniera anonima.
Portati il computer che installiamo il
TorBrowser!
A seguire presentazione delle ultime novità tecniche sullo sviluppo di Tor: nuove feature per
aggirare la censura.
Alla presentazione sarà presente ggus, sviluppatore del TorProject
19 Ottobre: Workshop di elettronica e riutilizzo a Genuino clandestino
Dal 18 al 20 ottobre c'è genuino clandestino al CSOA forte prenestino; AvANa partecipa
portando un workshop a temi riutilizzo, elettronica e irrigazione
workshop in due parti:
Dai rifiuti nascono i fior: prendiamo una lavacose dalla monnezza, smontiamola, estraiamo pezzi
utili: motore, interruttori, ma soprattutto un'elettrovalvola, utile per sistemi di irrigazione.
Con componenti economici e qualche punto di saldatura costruiamo un semplice circuito elettronico
per temporizzare l'elettrovalvola.
Dopo cena presentazione del libro "L'inconscio tra reale e virtuale" e dibattito con le dita nella
presa: un'occasione per parlare di come la costante mediazione con i social network contribuisce a
plasmare la nostra identità. Come si riflettono alcune ideologie del postumano nella struttura degli
strumenti che usiamo e dunque del modo con cui ci relazioniamo con essi?
A seguire djset a cura di take it easy
L'iniziativa fa parte del percorso verso l'Hackmeeting
2019: 31maggio - 2giugno a Firenze.
Controlla il tuo microcontrollore Introduzione pratica all'STM32
Un microcontrollore è un circuito integrato, solitamente collegato ad altri componenti elettronici,
programmabile per gestire delle applicazioni specifiche.
Se hai sempre desiderato avere la capacità di realizzare dei marchingegni per risolvere i piccoli problemi
della vita quotidiana, non perderti questi due appuntamenti che, partendo da conoscenze basilari di
programmazione, ti permetteranno di sviluppare i primi progetti di elettronica digitale.
Avranno inizio alle 15:30 e consisteranno in una parte teorica della durata di circa un'ora, seguita da un laboratorio pratico.
Lo spirito dell'iniziativa è quello che da sempre caratterizza il collettivo AvANa e si fonda sulla condivisione delle esperienze e delle conoscenze, con una forte connotazione all'autogestione e all'autoformazione.
Per questo il corso fa parte del calendario delle iniziative in preparazione di Hackmeeting 2019 (vedile tutte
su https://hackmeeting.org/hackit19/ ).
La partecipazione è libera e gratuita.
Incontro 1, : Introduzione al microcontrollore STM32
Dopo aver introdotto rapidamente in cosa consiste un microcontrollore in senso generale, prenderemo come esempio specifico STM32 descrivendone le caratteristiche principali.
Faremo un breve ripasso di come funziona un sistema operativo, per poi analizzare le implementazioni della libreria libopencm3 e del sistema FreeRTOS, che abbiamo scelto per realizzare i programmi di esempio che proporremmo nel laboratorio.
Gli argomenti trattati andranno dal threading al multitasking, parleremo degli interrupt, di timer, e di come
configurare le porte di comunicazione per gli input e per gli output dei dati. Illustreremo velocemente i
diversi protocolli che vengono utilizzati per le comunicazioni con i componenti elettronici più comuni.
Poi impareremo ad installare su un computer la toolchain del software che vi permetterà di compilare e caricare sul microcontrollore i vostri programmi, e successivamente andremo ad analizzare il codice sorgente di alcune applicazioni che abbiamo scelto per la loro peculiarità didattica.
Al termine della sessione teorica, passeremo alla pratica mettendo le mani sui componenti elettronici che abbiamo a disposizione nel laboratorio di AvANa per realizzare concretamente le applicazioni di esempio, o ne inventeremo di nuove in base alla volontà e alla preparazione media dei partecipanti.
Per il laboratorio pratico è consigliato, ma non fondamentale, che abbiate con voi un computer portatile sul quale fare esperienza delle cose imparate nel corso.
Noi vi metteremo a disposizione tutti i microcontrollori STM32 che abbiamo e al termine della giornata ve li possiamo anche cedere (rigorosamente a prezzo di costo! stiamo parlando di schedine che hanno un prezzo di circa 2 o 3 euro) in modo da consentirvi di continuare a giocarci ed esercitarvi anche a casa.
Incontro 2, sabato 13 aprile 2019: Laboratorio pratico di programmazione del microcontrollore STM32
In questo secondo appuntamento affronteremo un progetto un po' più complesso, considerando quindi acquisiti molti dei concetti espressi durante il primo incontro.
L'idea stavolta è di avere un approccio meno teorico e piu' pragmatico, e cominceremo subito illustrando l'applicazione che proveremo tutti insieme ad implementare: IL QUIZZETTONE.
Dopo una panoramica su cosa sia e come funzioni il protocollo UART (Universal Asynchronous Receivers and Transmitters, anche noto come "la porta seriale") ci divideremo in più gruppi, ognuno dei quali proverà a realizzare la propria pulsantiera elettrica da collegare a un computer centrale. Il protocollo UART ha infatti il grande pregio di essere adatto non solo per collegare microcontrollori tra loro, ma anche per collegarli ad un computer.
Verificheremo il corretto funzionamento di tutte le pulsantiere e proveremo ad intavolare una partita interattiva di "quizzettone" in cui, con i nostri terminali elettronici nuovi fiammanti, concorreremo in una serie di domande a risposta multipla fino ad eleggere il migliore e primo CONTROLLORE DEI MICROCONTROLLORI.
Seguirà un momento conviviale di festeggiamenti e infine ci saluteremo dandoci appuntamento a Firenze per HackMeeting2019 !
Info pratiche
se il corso vi interessa, ci farebbe comodo saperlo prima (ad esempio per regolarci con il materiale).
scriveteci ad avana-prog-forte chiocciola autistici.org
Naturalmente non c'è problema a presentarsi senza averci avvisato.
Se avete un portatile con linux, portatelo con voi, così potrete esercitarvi sullo stesso ambiente che avete a casa.
Se avete alcuni strumenti utili come multimetro, breadboard, led, interruttori da breadboard, portateli, possono essere utili.
Se non li avete non vi preocupate, forniremo tutto il necessario.
Il rapporto tra pratiche hacker e militanza politica nel contesto italiano. Trenta anni di storie di hacking, di controculture, di attivismo e di militanza.
Ilenia Rossini e Ivan Severi, curatori del numero, ne parlano con AvANa BBS ed altre/i autori dei contributi raccolti e protagonisti delle esperienze di hacking e mediattivismo in Italia.
Hack the System è una monade, da qualsiasi spiraglio lo si osservi restituisce il tutto.
*Quando*:
*Dove*: libreria caffè "La Pecora Elettrica". Via delle Palme, 158
Centocelle, Roma.
Zapruder - StorieInMovimento.org è una rivista quadrimestrale di storia
della conflittualità sociale edito da Odradek dalla primavera del 2003.
Dal 13 al 30 Maggio: Bin/Art, retrospettiva sulla computer art
bin/art, una esposizione temporanea che ripercorre la storia dell'arte digitale, presentando i lavori di alcuni
pionieri in una retrospettiva che parte dai primissimi esperimenti degli anni '60, attraversa la
rivoluzione dell'home computing degli anni '80, per approdare (quasi) al nostro tempo.
Al CSOA Forte Prenestino, via federico delpino, centocelle,
Roma; ; dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 23
Giovedì 15 Marzo 2018: Tor Relay Operators MeetUp
Giovedì alle 18.30 incontro aperto per parlare di Tor Relay con alcuni Tor developers.
Sono caldamente invitate a partecipare tutte e tutti coloro che sono interessati a gestire o
sostenere nodi della rete Tor, anche se non l'hanno mai fatto, anche se hanno poca esperienza tecnica,
anche se non sono sicuri che poi lo faranno davvero
Ogni contributo è ben accetto.
La discussione si terrà prevalentemente in lingua inglese.
Appuntamento
puntuali in sala concerti!
10 marzo 2018: prehackmeeting @ CSOA Forte Prenestino
Nell'iniziativa, dopo una breve presentazione de Le dita nella
presa, la trasmissione di Radio Ondarossa dedicata alla tecnologia,
si leggeranno delle domande che i/le partecipanti scriveranno anonimamente
su dei foglietti.
Ma quindi whatsapp è sicuro?
Meglio iPhone o Android?
Porta le tue domande!
17 dicembre 2016: Compleanno di AvANa e prehackmeeting
Il 21 dicembre è il solstizio d'inverno, ma anche la festa di AvANa. Noi la festeggeremo il
perché la puntualità non è il nostro forte.
Dalle ospiteremo la prima assemblea nazionale per la costruzione dell'HackMeeting 2017.
le 18.30 sono l'ora della merenda: aridaje coi fritti di avana
Programma ancora in via di definizione! Tieni d'occhio questa pagina, oppure contattaci per chiarimenti
dalle 19, il momento dei workshop:
i bot non passano mai di moda: browser automation, e cosa farci
belle le macchine virtuali, bello openstack, ma che me ne fo?
i fritti li abbiamo digeriti da un pezzo, s'è fatta ora di cena
fine del tecnico, inizio dell'artistico:
Nome da definire: suoni, telecamere e colori
RAID 3: i migliori diggei mai usciti dall'hackmeeting mettono i dischi insieme
Durante tutto l'evento, esposizioni di:
My Wastebook Friends a cura della Signora Tarocchi
Telefonami tra vent'anni
Mostra sui 20 anni di AvANa
Se parti da lontano per l'iniziativa, o per qualsiasi motivo vuoi avere ospitalità per la notte,
facci sapere. Ti raccomandiamo comunque di portarti il sacco a pelo, che abbiamo
poche coperte.
Mercoledì 7 Dicembre 2016: Presentazione "Anime Elettriche" di Ippolita
, AvANa presenta
Ippolita, "Anime Elettriche"
Social network e pornografia emotiva: società del controllo e vie di fuga Presentazione del libro
con gruppo Ippolita nella forma di un laboratorio di s-gamificazione conviviale.
Ossessionate dei social network, navigatrici impenitenti, marinai senza porto, commentatori
professionisti, sedicenti influencer, smanettoni silenziosi ed emotivi 2.0 siete tutt* invitat* a fare
con noi un giro dietro le quinte della società del controllo.
In mostra, My wastebook friends, della Signora Tarocchi
1994-2014 (quasi 2015): 20 anni di hacking, incontri, reti...
... da prima della Rete!
Secondo l'antica tradizione cyberpunk, li celebreremo il 21 Dicembre:
non la giornata più corta dell'anno, ma la nottata più lunga!
Sono 20 anni di condivisione delle conoscenze e degli strumenti, di
apprendimento orizzontale e di ricerca, di complotti (e) sotterranei.
Sono anche 20 anni di corsi e seminari, workshop ed incontri, tra
paranoia, autismo e comunicazione.
Sono 20 anni di proposte per un approccio consapevole alla tecnologia e
alla rete.
20 anni di perle ai porci, insomma.
Ve li raccontiamo tutti, in ordine confuso e frastornato, festeggiando
il solstizio d'inverno del 2014:
iniziamo in piazza d'armi con tutto il Forte Prenestino, durante l'ultimo
terra/Terra di quest'anno; manco a dirlo, a pranzo non mancherà
il nostro fritto;
esposizione di manifesti, cimeli e oggetti vari, per ripercorrere la
cronologia di AvANa e dintorni;
AvanCord: proseguiamo in Cattedrale cercando di raccontare la storia
di AvANa attraverso i racconti delle generazioni che l'hanno attraversata;
cena a cura della Sala da Thè del Forte Prenestino;
sempre in Cattedrale GABBRORAL COMPLEX Live Set, LOBO Live Set, DBVRST
DJ Set (e chissà chi altr@)!
CSOA Forte Prenestino
via Federico Delpino - Centocelle - Roma
41.892284,12.569005
Metro A-Termini: Tram: 14, 19, 5
Metro B-Monti Tiburtini: Bus: 542, 544
Bus Notturno da/per Termini: N12
Crypt 'r Die & GNU/Linux Freepto
Durante l'ultimo hackmeeting (quest'anno si è svolto a Cosenza), abbiamo presentato i due lavori che ci hanno tenuti impegnati nell'ultimo anno.
Il primo di questi è Crypt or Die il manualetto di autodifesa dalla repressione digitale che abbiamo scritto e poi stampato assieme alla Rete Evasioni.
Se non l'avete ancora trovato in giro, potete consultarlo online oppure scaricarne una copia in PDF.
Il secondo è Freepto un sistema Linux su chiavetta USB cifrato pensato per gli/le
attivisti/e. Se vi interessa date un'occhiata alla pagina ufficiale del progetto: http://www.freepto.mx/
Per i prossimi giorni sono previste delle presentazioni in giro per l'Italia:
Repressione Digitale: un workshop di autodifesa legale
24/02/2013 h 17:00 - C.S.O.A. Forte Prenestino
Domenica , dalle 17:00 al C.S.O.A. Forte Prenestino, vogliamo fare un incontro tra militanti, avvocati e chiunque altro abbia esperienza o interesse sul tema della repressione a mezzo digitale.
L'incontro sarà un workshop autoformativo sulle forme che assume la repressione in amione informatici nello sviluppo di un'inchiesta giudiziaria.
'utilizzo di dati e/o strumenti di controllo e/o di intercettazione informatici nello sviluppo di un'inchiesta giudiziaria.
Si parlerà dei casi di cui siamo a conoscenza (in Italia e non solo); dell'uso reale di queste tecnologie (con particolare riferimento all'utilizzo di malware, virus usati per controllare computer); e del sequestro fisico del computer.
Nell'affrontare queste tematiche, si incontrano definizioni e riferimenti legali complessi: da qui la presenza di avvocati, necessaria per uno scambio effettivo di conoscenze, esperienze e cmpetenze nei diversi ambiti (IT/legale).
L'obiettivo è un laboratorio pratico, in cui la condivisione delle reciproche competenze ci
faccia uscire tutte e tutti più consapevoli dal workshop. Altrettanto necessarie saranno le
esperienze legate a repressione&tecnologia che i partecipanti porteranno.
L'obiettivo ultimo, inoltre, è la realizzazione di un opuscolo che contenga oltre che consigli tecnici anche informazioni legali su come affrontare le tecniche repressive e di controllo di natura informatica.
AvAnA 2.0
Cronaca della nascita di un medialab al forteprenestino.
AvANa, come nella sua tradizione, avvisa che ci sono novita' che si muovono
nella sala macchine del nostro veliero.
AvANa.NET e' parte attiva nella costruzione di ultralab, il medialab del
forteprenestino che raccoglie alcuni dei soggetti interessati a lavorare
con/sulla comunicazione e sulle tecnologie. Il progetto è ancora in fase
di "ideazione" ma è già disponibile uno schema del nascente ultralab. E' per questo motivo che siamo in ritardo con l'apertura delle
attivita' che negli anni scorsi erano gia' iniziate in questo periodo.
Ma non temete... il jet tornera' entro un anno di questo secolo, intanto potete
vedere il programma degli incontri passati e scaricare i programmi
e dispense degli scorsi anni.