Motivi per abbandonare Meta

Non rispetta la tua privacy

Il modello di business di Meta, soprattutto con i suoi social media (Facebook, Instagram e Threads), si basa sullo spingerti a pubblicare continuamente. L'utilizzo di queste piattaforme è gratuito, in cambio però dei dati che accetti di fornire. Il risultato è un flusso enorme di dati personali verso Meta, che vengono poi rivenduti e messi a profitto. La difesa della vostra privacy non solo non fa parte del modello business di Meta, ma è addirittura contrapposta ad esso. Questo rende inevitabile che i vostri dati siano usati molto diversamente da come vorreste.

Dal 2009, Facebook ha cooperato con la NSA nell'ambito del programma PRISM. Facebook mandava all'NSA tutti i messaggi, a prescindere dalla persona che li scriveva, dal luogo in cui si trovava, e senza nemmeno richiedere che ci fosse un'indagine. Il programma è stato rivelato da Edward Snowden nel 2013. La storia, purtroppo, non finisce qui.

Persone che hanno abortito sono state e vengono tuttora accusate usando le interazioni su Facebook come prova. Questo ha avuto una grande accelerazione a partire dal 2022, da quando negli USA l'aborto non è più un diritto garantito a livello federale.

I dati accumulati vengono usati anche per preparare le varie intelligenze artificiali che poi possono essere utilizzate per riconoscimento facciale ma non solo. Queste tecnologie amplificano le disuguaglianze già presenti nella società.

Infine, c'è un aspetto che si trova al cuore del modo di operare di tutte le aziende della Silicon Valley, ed è la profilazione. La profilazione nasce dalla volontà di fornire una pubblicità sempre più efficace. Ma questa favorisce le possibilità di manipolazione, sia essa commerciale o politica .

Fomenta svolte autoritarie e populiste

Se pure Meta non produce in prima persona i contenuti che circolano sulle proprie piattaforme, può veicolarli attraverso le policy di moderazione degli stessi. Recentemente infatti ha annunciato la chiusura del proprio programma di fact-checking sostituendolo con un sistema basato sui contributi degli utenti, di fatto rimuovendo definizioni chiare e limiti espliciti contro insulti, slur omofobi, razzisti, misogini o xenofobi. Oltre a questo:

Non è efficace come credi

È opinione comune che i social di Meta siano indispensabili per rimanere in connessione con persone e gruppi. La realtà è però che Meta ha sviluppato un monopolio dove qualunque aggiornamento, che sia o meno a favore dell'utente, nella politica di WhatsApp ad esempio, debba essere accettato per non rimanere tagliatə fuori. La percezione che per comunicare efficacemente sia necessario essere su queste piattaforme, che per vendere i propri prodotti e servizi sia obbligatorio passare per questi canali è smentita dalla realtà.

È un ambiente tossico

Ti è mai capitato di ritrovarti a scrollare senza ricordarti quando hai aperto l'app di Instagram e perché? È diventato l'equivalente dell'aprire il frigorifero per trovare la risposta alla vita l'universo e tutto quanto. Ma mentre il frigorifero dopo qualche secondo torna chiuso, lo scrolling può continuare anche per ore. Questo perché il meccanismo è studiato per creare dipendenza; la percezione è quella di comunicare e far parte di una comunità mentre nella realtà è una pratica alienante e iperindividualizzante, che fa perno sulle emozioni più viscerali.